
Maso Murari
Il nuovo capitolo di una storia secolare
Le tracce secolari del Maso Murari si perdono nel tempo. La famiglia contadina ha custodito la terra ripida attorno a casa per generazioni. Lembi di suolo tra un muro a secco e l’altro, la vita dura di montagna prima della modernità, poi il progressivo abbandono, accelerato dalla scomparsa di nonno Davide, ultimo di tanti a vivere di sola campagna. Il bosco lentamente si è ripreso il suo spazio.
Trent’anni dopo il Maso vede nuovamente i mirtilli, i lamponi, le fragole e le more, che qui crescono spontanee. La bontà dei frutti è garantita dagli sbalzi termici tra il giorno e la notte, il terreno acido, i 600m di altezza, l’aria che scende dal monte ogni sera e la ricchezza di acqua sorgiva. Anno dopo anno stiamo recuperando gli antichi terrazzamenti mettendo a dimora i piccoli frutti e gli orti. Il lavoro costa fatica, si coltiva ancora molto a mano e non usiamo nessun prodotto di sintesi, nessun insetticida, nessun concime chimico. La qualità non ha prezzo.
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